Il biscottificio Antonio Mattei è noto per la bontà dei prodotti che sforna, fra i quali meritano particolare menzione i Biscotti di Prato e i Biscotti della Salute.
Gli ingredienti dei biscotti Antonio Mattei sono estremamente genuini.
I biscotti di Prato, particolarmente noti, vengono impastati con la massima cura. L’impasto viene modellato a mano sulle teglie e, dopo la cottura in forno, i filoncini ancora caldi vengono tagliati dando forma ai fragranti biscotti che vengono poi confezionati nel classico sacchetto blu Mattei.
Biscottificio Antonio Mattei: le origini
La storia del Biscottificio Antonio Mattei e dei biscotti Mattei inizia oltre 150 anni fa, in via dell’Appianato – oggi via Ricasoli -. Qui Antonio Mattei, fornaio e pasticcere pratese, apriva il suo biscottificio e negozio e iniziava a fabbricare e vendere ‘cantucci, biscotti e altri generi’, come riporta l’insegna della bottega. Era il 1858.
Antonio Mattei, il fondatore del biscottificio Antonio Mattei, era un artigiano, di umili origini, ma ha avuto un ruolo rilevante nella storia della cucina italiana: egli, apportando alcune variazioni alla ricetta dei biscotti alle mandorle, creò un biscotto secco che sarebbe diventato il Biscotto tradizionale di Prato.
In pochi anni l’attività di Antonio Mattei ottenne numerosi importanti riconoscimenti: nel 1861 la medaglia al merito, come ‘espositore di cantucci’ all’Esposizione Italiana a Firenze; nel 1862 un diploma all’Esposizione Internazionale di Torino; un riconoscimento all’Esposizione di Arti e e manifatture – Comunità di Prato in Toscana nel 1864 e all’Esposizione Regionale agricola, industriale e delle belle arti delle province toscane svoltasi a Pistoia nel 1870; medaglia di bronzo per ‘biscottini e paste comuni’ nel 1880 all’Esposizione mandamentale di arti, industrie e di prodotti agrari organizzata a Prato.
Il forno di Mattei fu premiato anche a Parigi, durante l’Esposizione internazionale del 1867. Qui furono premiati i cantucci, delle specie di fette biscottate con semi di anice, da non confondere con i biscotti con le mandorle.
Biscottificio Mattei: Ernesto Pandolfini e le nuove generazioni
Nel 1885 l’attività del Biscottificio Antonio Mattei passò al figlio Emilio, che la gestì fino ai primi anni del Novecento.
I figli di Mattei non erano molto interessati all’attività del padre, ma tra i ragazzi che stavano da lui a bottega ce n’era uno che in particolare mostrava talento e passione: era Ernesto Pandolfini, il nonno di Marcella, Elisabetta, Francesco e Letizia.
Ernesto, senza genitori, era allevato come un figlio da sua zia Italia, la quale si accordò con i Mattei e insieme al marito Egisto Ciampolini rilevò nel 1908 – l’operazione commerciale fu garantita dal parente Tommaso Pandolfini – il Biscottificio Mattei per suo nipote.
Inizia così la storia di tre generazioni di produttori artigiani di buoni biscotti!
Biscotti della Salute e altre bontà
Ernesto Pandolfini ideò e sviluppò nuovi prodotti, come il Filone candito, i Brutti Buoni e il Biscotto della Salute, che oggi sono dei classici, rigorosamente disciplinati nella ricettazione e nelle cotture quasi quanto il Biscotto di Prato.
Il Biscottificio Antonio Mattei membro dell’Unione Imprese Storiche Italiane
Dal 2015 il Biscottificio Antonio Mattei è membro dell’Unione Imprese Storiche Italiane, che riunisce imprese italiane con una storia di oltre 100 anni e marchi di consolidato prestigio internazionale.
Il francobollo dedicato al Biscottificio Antonio Mattei
Il 29 settembre 2016 le Poste Italiane hanno emesso un francobollo dedicato al Biscottificio Antonio Mattei, al fine di commemorarne l’alto livello qualitativo, all’interno di un progetto promosso dal Ministero per lo Sviluppo Economico. Il francobollo mostra i Biscotti di Prato e il classico sacchetto blu con con spago verde che li contiene.