La colomba di Pasqua: leggende e varianti
La colomba della Pasqua arriva da lontano
Le leggende che narrano l’origine di questo dolce sono sempre a lieto fine, e vedono i protagonisti cedere in ogni tempo alla fragranza della colomba pasquale, deponendo le armi per sedersi a tavola in concordia e pace insieme a tutti i commensali. Il primo a cedere alla delizia di questo dolce pare fosse il re Alboino, che conquistò Pavia alla vigilia di Pasqua dopo tre anni di assedio, ma ne evitò il saccheggio poiché commosso dai doni ricevuti per la festività, tra cui dei pani dolci a forma di colomba.
Leggende e delizie della tavola
Un altro prodigio si riferisce a San Colombano, che si recò a Pavia e la regina Teodolinda gli offrì un pasto ricco di selvaggina e ogni prelibatezza. Il santo non poteva accettare poiché era in periodo di precetto pasquale, ma per non offendere la sua ospite decise di benedire le carni prima di consumare il pasto. All’atto della benedizione le vivande si trasformarono in colombe di pane bianco.
Protagoniste del terzo prodigio, secondo la leggenda, furono invece tre colombe che si posarono beneauguranti sulle insegne lombarde durante la battaglia di Legnano contro il Barbarossa. Tre dolci beneauguranti a forma di colomba furono quindi preparati per commemorare la vittoria e la protezione ricevuta.
Il dolce della Pasqua dal Nord al Sud d’Italia
Le pastaforte siciliane celebrano da sempre la Pasqua con dolci realizzati a forma di colomba o galletti, che in passato venivano scambiati anche come doni tra fidanzati, decorati con disegni, punzonature o uova sode. Altre varianti siciliane della tradizione sono piccoli cestini e piccole gabbie che contengono uova a decorazione.
Nel Nord d’Italia la paternità della colomba attuale si attribuisce a Dino Villani che nei primi decenni del secolo scorso per tenere attivi i macchinari usati per il panettone natalizio decise di realizzare un dolce pasquale a forma di colomba, con lo stesso impasto usato per il panettone.
La colomba di Gustorotondo: solo ingredienti naturali
Gustorotondo ha scelto di produrre una colomba senza aromi artificiali, con lievito madre naturale, tuorlo d’uovo fresco da galline allevate all’aperto, burro ottenuto per centrifugazione, polvere di vaniglia da baccelli Bourbon interi non trattati, agrumi sbucciati a mano e canditi al naturale e nessun aroma artificiale. Un simbolo di pace e speranza che è anche una delizia per il palato, nel rispetto della tradizione.