Il miele di Tiglio è un miele aromatico apprezzato da un numero crescente di persone. Scopriamo insieme le proprietà del miele di Tiglio (ad esempio il colore del miele di Tiglio o i suoi profumi), i benefici per la salute, gli utilizzi e abbinamenti in cucina
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Ecco l’indice, per scoprire di più sul miele di Tiglio. Se vuoi, puoi fare click su un titolo per andare direttamente alla sezione da te scelta
Proprietà del miele di Tiglio
Vediamo quali sono le proprietà del miele di Tiglio. Ci occuperemo prima delle caratteristiche organolettiche, cioè del colore del miele di Tiglio, del suo odore, del suo sapore e di altre caratteristiche sensibili; poi vedremo le caratteristiche fisico-chimiche.
Caratteristiche organolettiche del miele di Tiglio
Vediamo quindi come si presenta il miele di tiglio!
- Colore del miele di Tiglio: allo stato liquido il miele di Tiglio è di color ambra chiaro; il miele di Tiglio cristallizzato, invece, il colore è da avorio a beige.
La cristallizzazione è normalmente tarda, e con una certa frequenza si formano cristalli grossi e irregolari. - Odore del miele di Tiglio: l’odore è almeno di media intensità, ed è fresco, metolato, balsamico, di matita da disegno.
- Sapore del miele di Tiglio: il sapore è dolce e acido a livelli normali; l’amaro è quasi assente; può essere lievemente astringente.
L’aroma è di intensità almeno media, fresco, di mentolo e canfora, di noce fresca e di erbe officinali.
Il sapore è molto persistente.
Scopri di più sull’analisi organolettica del miele!
Caratteristiche fisico-chimiche del miele di Tiglio
Vediamo ore le caratteristiche fisico-chimiche del miele di Tiglio.
Gli zuccheri del miele spiegano anche la cristallizzazione.
Il fruttosio, essendo molto solubile in acqua e sostanza igroscopica, consente di conservare il miele allo stato liquido. Al contrario il glucosio, che ha minore solubilità in acqua, comporta una maggiore propensione alla cristallizzazione del miele.
Fonte: Conapi, Breve Guida per conoscere il miele (1)
Dove si produce il miele di Tiglio?
Il miele di Tiglio in Italia è prodotto nelle regioni settentrionali, sia sull’arco alpino sia sull’Appennino settentrionale.
In Italia, le specie spontanee di Tiglio sono il Tiglio selvatico (Tilia cordata) e il Tiglio nostrano (T. platyphyllos). Sono alberi ad alto fusto (arrivano fino a 20 m), caratterizzati da foglie caduche.
Il Tiglio selvatico (Tilia cordata) ha foglie più piccole rispetto al Tiglio nostrano (T. platyphyllos); la loro forma è asimmetricamente cuoriforme.
I fiori del Tiglio selvatico sono giallognoli, profumati, riuniti in gruppi penduli di 4-15.
I fiori del Tiglio nostrano sono in gruppi di 2-5.
Il Tiglio selvatico (Tilia cordata) è relativamente comune in diverse zone delle Alpi (si spinge fino a circa 1.500 metri ) e dell’Europa Settentrionale, mentre il Tiglio nostrano (T. platyphyllos) è poco frequente come spontaneo, ed è coltivato come pianta ornamentale (A.G. Sabatini 2007).
Il Tiglio fiorisce da maggio a luglio. In questo periodo le api possono raccogliere il suo nettare. Con l’aiuto degli apicoltori, il miele arriva poi sulle nostre tavole.
Utilizzo del miele di Tiglio in cucina
Perfetto in tutti gli abbinamenti con la salvia e ideale per dolcificare la frutta cotta, il miele di Tiglio si abbina egregiamente a macedonie di frutta fresca e a formaggi ben stagionati, come ad esempio il parmigiano reggiano. È adatto ad accompagnare piatti di pesce e per dolcificare tè e infusi.
Quando si utilizza il miele, è consigliabile non riscaldarlo, affinché restino intatti tutti i nutrienti del miele. Le bevande da dolcificare, ad esempio, dovrebbero essere a temperatura ambiente.
Miele di Tiglio per il mal di gola?
Il miele, oltre a essere un alimento gustoso, è un alimento funzionale, che contiene diversi nutrienti. Numerosi studi scientifici analizzano i potenziali benefici del miele per la salute.
Tradizionalmente si assume il miele di Tiglio per il mal di gola o in caso di tosse. In effetti il miele di Tiglio contiene flavonoidi e polifenoli, che esercitano azione antibatterica e antiossidante; tuttavia, i contenuti di tali nutrienti sono molto ridotti. La questione della rilevanza del miele di Tiglio per il mal di gola o in caso di tosse pare meritare ulteriori approfondimenti in ambito scientifico.
Come riconoscere la qualità del miele di Tiglio
Vi sono alcuni elementi che ci aiutano a scegliere un miele di Tiglio di buona qualità:
- Il colore del miele, che dev’essere il più possibile omogeneo e privo di stratificazioni o separazioni
- L’assenza di cristallizzazione del miele, almeno per un buon numero di mesi dal momento della produzione
- L’indicazione del fatto che si tratta di miele non pastorizzato. Infatti, la pastorizzazione distrugge alcuni dei nutrienti del miele
- Il fatto che il miele sia prodotto da un piccolo produttore, normalmente più attento alla qualità, e magari da un apicoltore che pratichi l’apicoltura biologica
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Alcune fonti e bibliografia
- (1) Conapi, Consorzio Nazionale Apicoltori, Breve Guida per conoscere il miele
https://conapi.it/wp-content/uploads/2016/11/guida-per-conoscere-il-miele_conapi.pdf - Hamed A.Ghramh, Khalid AliKhan, Ali Mohammed A.Alshehri, Antibacterial potential of some Saudi honeys from Asir region against selected pathogenic bacteria, Saudi Journal of Biological Science, Received 27 March 2018, Revised 3 May 2018, Accepted 6 May 2018, Available online 7 May 2018.
- Aziz Gül, Tuba Pehlivan, Antioxidant activities of some monofloral honey types produced across Turkey, Saudi Journal of Biological Sciences, Volume 25, Issue 6, September 2018, Pages 1056-1065.
- Jolanta Wieczorek, Monika Pietrzak, Janusz Pomianowski1, Zbigniew Wieczorek, Honey as a source of bioactive compounds, Polish Journal of Natural Sciences, Abbrev.: Pol. J. Natur. Sc., Vol 29(3): 275–285, Y. 2014
- M. Viuda-Martos, Y. Ruiz-Navajas, J. Fernández-López, and J.A.Pérez-Álvarez, Functional Properties of Honey, Propolis, and Royal Jelly
- Tahereh Eteraf-Oskoue and Moslem Najafi, Traditional and Modern Uses of Natural Honey in Human Diseases: A Review, Iran J Basic Med Sci. 2013 Jun; 16(6): 731–742.
- Laura M. Porcza, Claire Simms, and Mridula Chopra, Honey and Cancer: Current Status and Future Directions, Diseases. 2016 Dec; 4(4): 30, Published online 2016 Sep 30. doi: 10.3390/diseases4040030
- http://www.rivistadiagraria.org/articoli/anno-2014/il-miele-di-tiglio/
- Saeed Samarghandian, Tahereh Farkhondeh, and Fariborz Samini, Honey and Health: A Review of Recent Clinical Research, Pharmacognosy Res. 2017 Apr-Jun; 9(2): 121–127, doi: 10.4103/0974-8490.204647
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